Accade a Cucciago, un paese in provincia di Como. Qui il petrolio è stato messo in cantina, e per tutti gli edifici pubblici si punta sui tetti fotovoltaici e sul riscaldamento a legna.
A riscaldare ci pensa una "stufona", un grande impianto alimentato con il cippato ricavato dai boschi dei dintorni.
Il cippato, che rientra nell'ambito delle fonti rinnovabili biomasse ligno-cellulosiche, è del legno preso da ramaglie o da tronchi che, tramite una macchina chiamata, appunto, "cippatrice" viene ridotto in piccolissimi pezzi che possono esser grandi da pochi millimetri ad alcuni centimetri.
Il cippato è sia materia prima per i procedimenti dell'industria sia, come accade a Cucciago, combustibile e può essere usato sia in centrali a biomasse (per generare energia elettrica) sia negli impianti di cogenerazione.
I vantaggi per il Comune e per i contribuente: il risparmio economico, qualità dell'aria, l'impronta ecologica.
Attività svolta per conto di Rete Clima.
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