venerdì 18 dicembre 2015

Goku e Vegeta nel legame ionico

Goten e Trunks nei legai chimici

In classe chiedo ai ragazzi di rappresentare in modo completo e fantasioso il legame covalente e il legame ionico tra due atomi.Loro prendono alla lettera la consegna della creatività ed ecco il loro lavoro di cui sono stati orgogliosi e felici.

Il legame covalente: Goten e Trunks si fondono e diventano un altro personaggio, Gotenks, che è più forte dei primi due da soli. Una volta sciolto il legame i due personaggi iniziali ritrovano la loro identità.

Il legame ionico: Goku cede un orecchino a Vegeta. Così facendo i due si legano e raggiungono la stabilità. Nasce così Gogeta. Quando questo si toglie l'orecchino tornano ad esistere Goku e Vegeta nella loro identità iniziale.

Che dire? La felicità di un'insegnante di una scuola professionale. I ragazzi protagonisti di questo lavoro sono stati bravi nella presentazione, precisi nell'uso dei termini e quasi sorpresi di aver capito un concetto.




Per conto di Enaip Cantù

sabato 5 dicembre 2015

Il teleriscaldamento visto dai bambini



Accade a Cucciago, un paese in provincia di Como. Qui il petrolio è stato messo in cantina, e per tutti gli edifici pubblici si punta sui tetti fotovoltaici e sul riscaldamento a legna.
A riscaldare ci pensa una "stufona", un grande impianto alimentato con il cippato ricavato dai boschi dei dintorni.
Il cippato, che rientra nell'ambito delle fonti rinnovabili biomasse ligno-cellulosiche, è del legno preso da ramaglie o da tronchi che, tramite una macchina chiamata, appunto, "cippatrice" viene ridotto in piccolissimi pezzi che possono esser grandi da pochi millimetri ad alcuni centimetri. 
Il cippato è sia materia prima per i procedimenti dell'industria sia, come accade a Cucciago, combustibile e può essere usato sia in centrali a biomasse (per generare energia elettrica) sia negli impianti di cogenerazione.

I vantaggi per il Comune e per i contribuente: il risparmio economico, qualità dell'aria, l'impronta ecologica.

Attività svolta per conto di Rete Clima

giovedì 3 dicembre 2015

Un racconto scientifico



Ecco la visione di un bambino dell'attività fatta in classe. 

Attività svolta per conto di Rete Clima

Effetto serra

I bambini e il disegno

I bambini conoscono l'effetto serra, sanno che è un fenomeno naturale e che senza lo strato di atmosfera il nostro pianeta non sarebbe capace di ospitare la vita.
I bambini mi stupiscono spesso, dimostrano di sapere tanto, di conoscere e di capire perché è importante voler bene alla nostra Terra.

Attività svolta per conto di Rete Clima

martedì 1 dicembre 2015

Il mercato dell'energia

I materiali per il Mercato dell'Energia


Fili elettrici, lampadine, cicalini, termocoppie, batterie, pannelli fotovoltaici, led e termometri, foglio e penna.

Trasformiamo, misuriamo, sentiamo e vediamo l'Energia, in alcune sue forme.

L'energia si può trasformare, trasportare, vendere, usare. 
Tutto questo necessita attenzione, concentrazione, capacità di problem solving, affiatamento di gruppo e una buona dose di fantasia.

Attività svolta per conto di Rete Clima

Jingle bells elettrico




Ecco un circuito elettrico costruito in classe che interpreta la più famosa melodia natalizia.

venerdì 27 novembre 2015

COP 21 di Parigi

Gli alberi secondi i bambini
La XXI Conferenza delle Parti (COP 21) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) si svolgerà a Parigi dal 30 novembre al 11 dicembre del 2015

L'obiettivo è concludere, per la prima volta in oltre 20 anni di mediazione da parte delle Nazioni Unite, un accordo vincolante e universale sul clima, accettato da tutte le nazioni.

Noi dobbiamo continuare a spiegare ai bambini tutto questo.

L'atomo innamorato

L'atomo e la sua struttura
L'atomo è razionale, scientifico, ma anche molto, molto romantico.
Per sua natura non è stabile, quando è solo è continuamente inquieto. Cerca altri atomi, simili a lui, o che, almeno, abbiano esigenze compatibili alle proprie.
Quando due atomi si incontrano si legano, si uniscono a formare una molecola, una struttura che è di più della somma delle parti. Una molecola è, "gestalticamente" parlando, qualcosa di meglio rispetto agli atomi che la compongono.
Pensiamo a cosa sono due atomi di idrogeno da soli o a un atomo di ossigeno. Sono solo quello che sono, senza particolari caratteristiche straordinarie. Pensiamo invece alla loro unione, una molecola di acqua. Ecco la bellezza di questo matrimonio, l'acqua, l'origine della vita. 
Inoltre, quando si forma una molecola gli atomi coinvolti trovano la pace che cercavano. Si dice che diventano stabili.
L'atomo quindi è molto romantico, si vuole innamorare continuamente e quando trova un elemento compatibile gli si lega senza dubbi, perché questo fa bene ad entrambi.


Per conto di Enaip Cantù

mercoledì 18 novembre 2015

Scaldare con il Sole


Forno solare On

Nell'ambito dell'Educazione ambientale in questo laboratorio si affrontano le tematiche del calore e del suo immagazzinamento e uso, delle trasformazioni energetiche, dell'energia rinnovabile.
Si parla del Sole, che è la nostra prima fonte di Energia. Da lui tutto comincia.....

Attività svolta per conto di Rete Clima

Cucinare a scuola

I bambini e io al lavoro 
La nostra ricetta

La cucina è uno straordinario modo per imparare facendo.
Si sperimentano forme, dimensioni, duttilità o tenacità, densità e consistenza, colori, profumi, sapori....

martedì 17 novembre 2015

Cambiare stato non vuol dire smettere di essere

Lavoro di gruppo in classe

I passaggi di stato sono molto affascinanti, sia da un punto di vista strettamente scientifico, che filosofico esistenzialista. 
Si può studiare la struttura chimica e quella fisica di un materiale per sapere se, in funzione della temperatura e della pressione, questo cambi di stato oppure no. 
Alcuni materiali, se vengono scaldati, evaporano, altri bruciano. Interessante.
Alcuni materiali, se vengono compressi, diventano liquidi, altri si spaccano.
In sostanza dipende da come sono fatti al loro interno, dalla loro struttura chimico-fisica.
Ci sono molti materiali che, quando cambiano di stato (cioè diventano solidi, liquidi o gassosi), non smettono di essere quello che sono nella loro natura più profondaPer esempio H2O rimane sempre H2O sia sotto forma di ghiaccio, che di acqua e di vapore. Cambia aspetto, ma in fondo, rimane sempre quello che è nella sua essenza.

Questi saperi della scienza potrebbero aiutarci a comprendere la natura umana e le sue sfaccettature. 

Anche noi abbiamo una struttura che mescola la nostra struttura più profonda con il nostro apparire esteriore.
E' interessante chiederci perché alcuni individui si accendono come fiamma quando si scaldano, altri vaporizzano finché il fuoco non si spegne?
Perché alcuni non riescono a stare in spazi troppo stretti a hanno bisogno di stare all'aria aperta?
Ancora una volta si ripresenta la prova che non siamo molto diversi dall'acqua, dal legno o dal metano.
Mì piacerebbe lavorare in una scuola dove si potesse stare per ore a fare questi pensieri con i ragazzi.



Per conto di Enaip Cantù




lunedì 28 settembre 2015

Maglia 3D, fare e ascoltare





Ecco la nuova formula del corso di Maglia 3D, un laboratorio non solo manuale. 
Imparando la lavorazione con i ferri, sperimentiamo altro. 
E' possibile, con la maglia, stare in ascolto di sé? 
Cosa smuove in noi il processo metaforico del fare e disfare? 
Lasciamoci andare alla ciclicità del lavoro guidati dalla musica.



giovedì 24 settembre 2015

Cambiamenti climatici e fantascienza

J.G. Ballard, Il mondo sommerso, Milano, Feltrinelli, 2005

(...) La successione di giganteschi sommovimenti geofisici che avevano trasformato il clima della Terra aveva avuto il primo impatto sessanta o settant'anni prima. Una serie di violente e prolungate tempeste solari che si erano protratte per diversi anni, provocate da un'improvvisa instabilità del sole, aveva allargato le macchie fasce di Val Allen e diminuito la forza di attrazione gravitazionale della Terra sugli strati più esterni della ionosfera. Via via che questi svanivano nello spazio, indebolendo la barriera protettiva della Terra contro la forza delle radiazioni solari, la temperatura aveva cominciato a crescere stabilmente, con l'atmosfera surriscaldata che si espandeva verso l'esterno nella ionosfera laddove il ciclo era giunto a compimento. In tutti il mondo le temperature medie aumentavano di qualche grado ogni anni. La maggior parte delle zone tropicali era diventata ben presto inabitabile. con intere popolazioni che migravano verso nord o verso sud per sfuggire a temperature di cinquanta o cinquantacinque gradi. Zone una volta temperate erano diventate tropicali, l'Europa e il Nord America sei erano trovati schiacciati dalla morsa crescente delle ondate di caldo, con la temperatura che raramente scendeva sotto i trentacinque gradi. Sotto la direzione delle Nazioni Unite si era dato avvio al processo di colonizzazione dell?Antartico e dei confini settentrionali della Russia e del Canada. (...)



Il mondo sommerso è un romanzo di fantascienza pubblicato da J.G. Ballard nel 1962, un autore surrealista britannico della seconda metà del XX secolo. E' un esempio di come il futuro futuribile potrebbe non essere così molto diverso da come qualcuno può immaginare. Non lo sapremo finché non ci arriveremo, ma leggere questa storia, ormai datata e sorpassata delle conoscenze scientifiche attuali, fa immedesimare in una dimensione che spaventa, che sembra ancora oggi verosimile. Dover immaginare di lasciare la nostra casa, il nostro mondo perché non è possibile più viverci fa riflettere su quello che stiamo facendo, o non stiamo facendo, perché questa prospettiva non si avveri mai.



venerdì 18 settembre 2015

Prof. con cosa iniziamo quest'anno?


Il primo brainstormig di quest'anno fatto con gli alunni


Quest'anno scelgo di iniziare l'anno scolastico con i miei alunni con l'Educazione Ambientale. Subito, senza aspettare, come se non ci fossero altre cose più importanti da imparare. Chi può decidere cosa si deve imparare prima e cosa dopo? Cosa può essere più importante che amare e rispettare il luogo in cui viviamo? Da questo seguono tutti gli altri interessanti argomenti cui un corso di studi può dedicare mesi, anni.


Per conto di Enaip Cantù

giovedì 17 settembre 2015

Perché un Blog?


Progetto Ergon _Scuola media Cucciago _ 2013

Come Atena è un blog che vuole condividere esperienze e conoscenze relative alla pragmatica scientifica ad ampio raggio, senza pretese di sostituirsi ai testi fondamentali o a istituzioni di riferimento. Vuole essere un contenitore di pensieri e fatti, che si costruiranno via via, con l’esperienza e le occasioni che arriveranno.
Per pragmatica scientifica intendendo ciò che succede nel qui e ora, nel momento in cui avviene un fatto, un fenomeno.  Cito il pensiero di M. Heidegger, secondo cui bisogna "lasciar vedere in sé stesso ciò che si manifesta", liberandolo dall'occultamento in cui rischiano di farlo cadere i nostri pregiudizi. Il buono scienziato è colui che sa avere un punto di vista olistico, una visiona aperta e globale, e nello stesso tempo disinteressato dal raggiungimento di un obiettivo prestabilito. Si lascia guidare dalle cose per poter accogliere, comprendere, capire, agire.
Osservare un fenomeno e descriverlo è il primo e più semplicemente sconvolgente atto scientifico che possiamo fare. Saper osservare non è semplice. Significa sapersi fermare, altra cosa difficile per chi non è abituato.
Osservare un fenomeno senza la pretesa di voler intervenire, anche se siamo parte del contesto osservato, è altrettanto complicato per noi che siamo abituati all’idea del dover fare per poter imparare.
Osservare è fare qualcosa.
Osservare significa notare i particolari, uno alla volta, dando loro l’occasione di lasciarsi notare. Saperli distinguere e suddividere nelle loro manifestazioni radice.
Osservare significa saper usare i sensi, anche quelli che diamo per scontati. Per esempio quando stropicciamo un foglio di carta abbiamo mai notato il rumore che si produce? Quel suono è energia che viene liberata nella rottura delle fibre di cellulosa. E’ energia sonora.
Descrivere è il secondo atto fondamentale. Se siamo capaci di descrivere quello che osserviamo ci avviciniamo via via alla sua comprensione profonda.

Nei miei post ci saranno esperimenti svolti con alunni delle scuole di tutti i gradi, associazioni, adulti e altre categorie di fruitori. Saranno raccontate le occasioni che avrò di imparare, tanto, sempre. Dalla lettura di libri, dalla navigazione sul web, dalle prove sperimentali che svolgo a casa e dalla condivisione con gli altri, gli studenti, grandi o piccoli.
Un mio laboratorio può essere proposto infinite volte, con target diversi. Ogni volta, e prima di tutti, io imparo qualcosa, una parola, un gesto, una sequenza, un dato di osservazione che non avevo notato.
Per tutti questi motivi mi piace il mio lavoro, pensare e condurre le attività, i seminari, i cicli di incontri. Ora vedremo a cosa mi porterà la creazione di questo blog….